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Inferno

Regia di Dario Argento vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Inferno

di Marco Poggi
8 stelle

Con la scusa del secondo capitolo della trilogia delle "tre madri", Dario Argento gira una pellicola horror-splatter in piena regola, visto che le atmosfere, gli attori e i luoghi giusti ci sono. Fra le vette più alte del regista romano, ormai passato definitivamente al genere horror.

Con la scusa del secondo capitolo della trilogia delle "tre madri" (perfettamente vedibile a sé e con un protagonista, Leigh McCloskey, non certo bravo quanto il David Hemmings di "PROFONDO ROSSO",  ma comunque adeguato), Dario Argento gira una pellicola horror-splatter in piena regola, visto che le atmosfere e i luoghi giusti ci sono. Notevoli la cagionevole contessa di Daria Nicolodi dilaniata dai gatti, la studentessa di Eleonora Giorgi pugnalata assieme al giornalista di Gabriele Lavia (che stavolta si limita ad un cameo mordi e fugg), la perfida cameriera di Alida Valli (al suo secondo film con Dario Argento) arsa viva e il sorprendente maggiordomo di Leopoldo Mastelloni (davvero..mai avrei associato il trasformista napoletano d'avanspettacolo, che ai tempi faceva anche tv pubblica, ad un film di Dario Argento, se non l'avessi visto con i miei occhi) con gli occhi strappati (e la lista potrebbe ancora allungarsi ad altre scene splatter, a mio dire riuscitissime). Buone le musiche di Keith Emerson con tanto di cori latini, fanno entrare davvero in questo film dall'atmosfera cupa e dannata. Certo, la sceneggiatura lascia un pò a desiderare, però non siamo ai livelli degli ultimissimi anni, anzi, siamo ancora al Dario Argento buono, apprezzato da critica e pubblico. E se il tutto ha permesso a registi italici come Lucio Fulci di regolarci piccoli gioielli come "E TU VIVRAI NEL TERRORE...L'ALDILA'" è proprio merito del Dario Argento di fine anni'70/inizio anni'80. "INFERNO" è ricordato per il già citato cameo di Eleonora Giorgi, che poi se ne torno alle commdie con Adriano Celentano, Renato Pozzetto e Carlo Verdone, e per l'attrice che interpreta la sorella del protagonista che apre tutto questo grand guignol, sfogliando per prima il libro maledetto delle "tre madri", ma non trascurrerei la bellissima ammaliatrice che accarezza il gatto e che vede solo Leigh McCloskey all'università e dopo che la Giorgi viene uccisa...Una super-fatalona, davvero! . 

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