Regia di Dario Argento vedi scheda film
Inferno è un film di Dario Argento del 1980.
Costituisce il secondo capitolo della Trilogia Delle Tre Madri, iniziata nel 1977 con Suspiria e conclusasi 30 anni dopo con La Terza Madre. La strega protagonista dell'episodio è Mater Tenebrarum, la Madre Delle Tenebre.
Per me un degno successore del capolavoro Suspiria. Come il film del 1977, anche qui c'è una fotografia davvero sbalorditiva. Ma rispetto al predecessore soffre dal punto di vista degli attori, nessuno dei quali è particolarmente dotato.
Rose Elliot, una poetessa che vive a New York, scopre leggendo un misterioso tomo intitolato Le Tre Madri che nel suo palazzo vive da secoli una pericolosa strega, Mater Tenebrarum. Terrorizzata, spedisce una lettera a Roma al fratello Mark pregandolo di recarsi da lei a New York. Ma quando il ragazzo arriva, Rose sembra scomparsa. E mentre Mark indaga, i coinquilini del palazzo vengono massacrati unao ad uno.
Forse un pò troppo allegra per un film del genere. Però ciò non vuol dire che non sia bella.
Il cast nella sua totalità totale.
Argento dimostra un gusto gotico davvero notevole, realizzando una fiaba nera di grande effetto. Da applausi la fotografia di Sergio Tovoli, che delizia la vista dello spettatore con toni di blu davvero da favola, e alcune sequenze memorabili come la nuotata di Rose in una pozza piena di cadaveri o la morte del libraio Kazanian. La musica è composta dal grande Keith Emerson, che crea una melodia forse non adattissima ma molto bella. Purtroppo il cast offre un prova scadente.
Ingessato ed inespressivo. Assolutamente bocciato.
Nei pochi minuti a lui disposti fa meglio di molti altri del cast in tutta la durata del film. Rimandato.
Fa quel che può, ma come attrice fa acqua, tanta acqua.
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