Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Una scandalo forte, quando in Italia si toccano le forza armate, e certa critica addirittura mise in forse la veridicità di certa vita di caserma, ma forse certa critica non ha fatto il servizio militare; niente di fantasia viene rappresentato, ma tutta vita di caserma e chi ha fatto il militare lo può ben dire. Bellocchio affronta un cinema di denuncia in maniera determinata e ben fatta, con una base di sceneggiatura ottima di Bazzini e Berg, abituale sceneggiatore di Herzog.
Un bel cast composito frutto di una coproduzione, ma anche se queste erano le regole dominanti la scelta è stata più che giusta.
La storia è dura e precede certo cinema americano, che è stato portato alle stelle e ci siamo dimenticati che esiste un bell'esempio anche in Italia.
Bellocchio veniva da esperinze diverse, ma qui ha saputo ben dirigere una storia forte e dirigere al meglio gli attori.
Da ricordare per curiosità la figura di aiuto regista in Sandro Petraglia, che poi diventerà una delle punte di diamante dei nostri scenggiatori.
Una storia di violenza forte in caserrma
Stava crescendo e qui dimostra benisismo quelle che saranno le sue caratteristiche attoriali
Ruolo a lei congeniale
Uno dei suoi ruoli migliori, qui ha dimostrato al massimo delle rasffinatezze psicologiche che non rivedremo più
Regia ben costruita in una situazione drammatica e psicologica complessa, che riesce a trasmettere benisiimo a noi spettaTORI
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