Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Un giovane laureato deve affrontare la naia, dove ne subisce di tutti i colori, dai pesanti scherzi dei "nonni", alle angherie dei suoi superiori. Divenuto amico di un violento e dispotico capitano, diventerà in seguito anche l'amante della moglie del superiore gerarchico.
Marco Bellocchio dirige un film sulla vita militare, senza riuscire a discostarsi dagli stereotipi del genere. La recitazione degli attori è sempre caricaturale e mai naturale (praticamente tutti gridano di continuo), la leva viene esasperata in tutti i suoi peggiori aspetti, fino a diventare un quadro macchiettistico che non trasmette alcuna impressione precisa. Totalmente artefatta e caricaturale, soprattutto, la figura del Capitano: il classico militare tutto palle e poco cervello che mena a destra a manca, che si tratti dei suoi sottoposti smidollati o della moglie che lo riempie di corna. Insomma un buco in acqua, questa volta, per Bellocchio.
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