Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Un film che solo la Huppert regge bene , Chabrol, sempre grande, qui si adagia sulla sua interprete in maniera pigra e tranquilla, tanto da dare alla storia un risultato prevedibile, ed un po’ annacquato.
E’ un caso strano, perché c’era tutto il materiale possibile a cui il regista ricorre sempre, senza neanche scavare molto, ma evidentemente il piatto servito in un vassoio d’argento ha contribuito ad indebolire le sue curiosità cinematografiche.
Diciamo che il film regge, ma solo per il personaggio ed alla grande interpretazione della Huppert: la personalità forte e a volte anche sadica della giudice è scavata in maniera intelligente è diciamo che quello che interessa è lei, più che la storia risaputa del film.
Ci si ricorda di una nostra realtà italiana?? Certo che si perché non ammetterlo, e forse anche per questo il film è stato messo in sordina
Una trama perfetta nella filmografia di Chabrol, ma scenggiata non al meglio
L'amica assitente
Una regia stranemente distratta e concetrata solo sulla sicurezza della sua interprete
Attrice che, fortunatamente, non riesce mai ad esaurire le sue doti di grande interprete qui lo dimostra ancora di più
Personaggio sofferto, quasi maniacale, e bravissimo come attore
Personaggio ababstanza anomalo, e immesso non al meglio, ma non per colpa dell'attore
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