Regia di Woody Allen vedi scheda film
Purtroppo devo ammettere che questo è il primo e unico film che ho visto di Woody Allen ma, di sicuro, non sarà l'ultimo. Tenutami sempre lontana da questo "genio" indiscusso della comicità, semplicemente per antipatia, ahimè lo ammetto, nei suoi confronti, storcevo il naso quando leggevo e sentivo critiche entusiastiche nei suoi confronti.
Poi, per caso, mi trovo a vedere questo film e cambia tutto.
Difendendomi dietro alla famosa frase di Mao Tse-tung "Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione" mi diverto e mi lascio affascinare da una comicità "fredda" e satirica che si espande in un film apparentemente di genere thriller.
Con leggerezza, ma senza cadere nel banale, parla di morte, amore, tradimenti e bugie in un modo in cui, di sicuro, non ho mai visto prima.
Mi ha sorpreso anche il modo di raccontare l'aldilà con uno spirito particolarissimo, con un Allen superbo che va oltre la bellezza della Johansson e il fisico di Jackman che servono solo da spalle per "appoggiare" il vero protagonista: l'humor.
In conclusione: sono veramente contenta di aver cambiato idea su un uomo che è risucito a farmi ridere dove chiunque altro era risucito solo a farmi piangere. Bravo Woody.
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