Regia di Michael Mann vedi scheda film
1,2,3:azione=ciak:sigira. Questa l'equazione su cui si regge sempre più il cinema di Michael Mann. Miami Vice è Heat La Sfida e Collateral assieme con pregi dell'uno, senza raggiungerne le vette, e limiti dell'altro senza crearne un clone. Fortemente connotato, mescola le carte con la presenza - valore aggiunto alla spettacolarità d'insieme - di corse in off shore e tecnologia profusa a piene mani oltre ad una bella e coinvolgente storia di passione che infonde calore alle due ore e un quarto di ritmo e virtuosismi registici. Maestro nel reggere le fila del discorso narrativo e degli eventi, Mann si conferma capace più degli altri di padroneggiare mezzi filmici dando sempre vita a prodotti di buon livello, pur utilizzando all'origine la stessa matrice. Si segue volentieri (al di là di un paio di dialoghi sfrontatamente sommari) e diverte col suo alto tasso adrenalinico. La spinta morale di Insider e l'epica de L'ultimo dei Mohicani restano nodi semantici degni di opere di maggior spessore.
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