Regia di Michael Mann vedi scheda film
Ho sempre trovato ridicolo il telefilm. Come fanno due agenti a lavorare
sotto copertura per anni in una sola città, girando in Ferrari Testarossa
Spider e adottando uno stile di vita, diciamo così, non proprio low-key?
Ma Mann è Mann, quindi ho visto il film.
Ben girato, benissimo fotografato.
Il notturno urbano è ormai un marchio di fabbrica, con quell'uso iperrealistico, dunque antirealistico, dei lampioni, dei neon che scorrono sulle auto, illuminano panorami senza orizzonte, strade senza destinazione.
Detto dello stile, sempre impeccabile, il film ha una sceneggiatura mediocre, con appendici risibili francamente come la love story.
Farrell come bad cop nevrotizzato dalla doppia vita non ha lo spessore, meglio il più misurato Foxx e, soprattutto, le seconde linee. Gong Li c'entra poco e i cattivi spariscono subito, come le scie dei motoscafi d'altura.
So 80s, pure troppo per certi versi, ma non fino in fondo: forse sarebbe stato meglio fare una spudorata operazione nostalgia con giacche squadrate con le spallotte e Microtac Motorola con l'antennina estraibile.
A metà del guado.
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