Regia di Michael Mann vedi scheda film
Una delusione cocente! Non è dal paragone con l'inarrivabile telefilm che si giunge a tale conclusione. Il fatto è che il regista ha tentato la carta Miami Vice in salsa Collateral, senza rendersi conto che la materia trattata è davvero troppo diversa. In Collateral possiamo anche accettare che non si conosca nulla della storia del killer e che la trama non sia più di tanto approfondita e articolata. Questo, però, non può valere per Miami Vice: a stento si riesce a capire che Crockett e Tubbs sono due poliziotti, come è imperdonabile la banalità e la prevedibilità della vicenda che da sfondo alle "gesta" dei due. I dialoghi sono imbarazzanti e non vanno da nessuna parte. L'attore che interpreta Castillo è improponibile, mentre quelli, che dovrebbero rappresentare il resto della squadra, hanno facce da signor nessuno da non credere! Farrell, che non è Alessandro Magno e NON è Crockett, e Foxx, che NON è Tubbs, sono troppo tozzi (il primo) e muscolosi (il secondo) per portare bene la giacca e non riescono MAI a svettare sui cattivi. Si salva la bellezza di Gong Li ma è troppo poco. Speriamo che Miami Vice non significhi quello che è stato (finora) il Fantasmi da Marte di Carpenter.
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Intanto... "collateral" è un capolavoro... altro che poco approfondito e articolato...
Collateral è un capolavoro, mai pensato niente di diverso.
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