Regia di Louis Lumière, Auguste Lumière vedi scheda film
Ripreso da un’inquadratura diagonale (da destra a sinistra) un treno arriva nella stazione di Ciotat. Alcune persone scendono, altre salgono. Meno di anno dopo il primo film della storia del cinema i fratelli Lumière portano sullo schermo questo nuovo documentario ed il risultato è incredibile. Come molti sanno gli spettatori scappano o si nascondono perché hanno paura che il treno uscirà dallo schermo e li investirà. Quale metafora migliore per simboleggiare la magia del cinema? Lo stile è sì documentaristico, ma gli interpreti del film sono attori consapevoli, per cui si deve parlare di vera e propria messa in scena. “Questo piccolo film coniuga il realismo della ripresa a distanza e con effetto di profondità, la forza drammatica del «piano sequenza» e gli aspetti casuali della «presa diretta»” (Vincent Pinel). ****
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