Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Operazione originale ed affatto scontata, questa di Comencini (che mette pure la firma in sceneggiatura, accanto a quella di Suso Cecchi D'Amico): raccontare la prima parte della vita di Giacomo Casanova, quella in cui, in sostanza, non solo non si era ancora creata alcuna leggenda di amatore insaziabile attorno al suo nome, ma addirittura il ragazzo aveva avvertito la vocazione e si era dedicato allo studio, chiuso in un'abbazia. Qualche perplessità sulla durata della pellicola (due ore in cui il ritmo scarseggia abbastanza), Leonard Whiting non è disprezzabile - ma neppure eccezionale - come Casanova, rimane come la sensazione che il meglio (della faccenda, della storia del protagonista, del film in sostanza) ce lo siamo persi. Scenografie di Piero Gherardi, montaggio di Nino Baragli, musiche di Fiorenzo Carpi: cast tecnico all'altezza delle aspettative, realizzazione ordinata e compita, ma in definitiva un risultato un po' troppo insipido. 5,5/10.
La vita di Casanova prima che diventasse... 'Casanova': l'infanzia non molto fortunata in una famiglia di pochi mezzi economici, la vocazione ecclesiastica che lo porta a trasferirsi in un'abbazia ed infine l'incontro con una ragazza che gli aprirà le porte del piacere e la visuale su un mondo per lui nuovo quanto irresistibile ed affascinante.
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