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Clerks II

Regia di Kevin Smith vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Clerks II

di axe
6 stelle

Dopo aver lavorato per tanti anni in un piccolo emporio, Dante Hicks è costretto dagli eventi a cambiare attività : a causa di una distrazione del collega Randal Graves, il piccolo edificio che ospita i negozi nei quali i due amici lavorano come commessi va a fuoco. I giovani trovano impiego in un piccolo fast-food, nel quale si trovano fianco a fianco con il più giovane Elias, appassionato di Transformers e della saga del Signore degli Anelli, fortemente influenzato da oscurantismo di matrice religiosa della sua famiglia, e la coetanea Becky, d'indole vivace, responsabile del locale. Dante è fidanzato con Emma, la quale non vede l'ora di sposarlo e portarlo con sè in Florida; il giovane si adegua, ma è nitidamente dispiaciuto per l'idea di abbandonare attività, amici e la stessa Becky, dalla quale è attratto. Sarà Randal a risolvere il problema ... a suo modo ! Seguito del fortunato "Clerks - Commessi", realizzato a dodici anni dal prequel, questo film ne riprende ed amplia le tematiche, non rinunciando ad esprimerle mediante un umorismo graffiante, irriverente e, mai gratuitamente, volgare. E' ancora evidente il nichilismo di fondo della gioventù post-adolescenziale statunitense presa in esame; si percepisce in essi un rifiuto di crescere, un acritico adagiarsi su quanto deciso da altri, il rifugio nelle fantasie ed una generica sfiducia nella società. In questo racconto, tuttavia, i protagonisti non sono più tanto giovani. Comprendono di star lentamente invecchiando, iniziano a fare i conti con il passato ed esprimono una necessità di prospettive. Pur non felice di ciò, Dante accetta di trasferirsi in Florida, per dar soddisfazione alla famiglia di Emma, che ha creduto in lui; Randal sostiene il valore dell'amicizia. I due spacciatori, Jay e "Silent Bob", sono sempre appoggiati al muro in attesa di clienti, nonostante un brain-washing misticheggiante ricevuto durante la permanenza in un istituto di correzione, e scelgono con consapevolezza di vivere così. L'evoluzione della trama dà ragione a questa, seppur flebile, vitalità. I protagonisti attuano, finalmente, una scelta ben precisa, forse non la migliore possibile, ma inequivocabilmente loro. I dialoghi sono molto ben realizzati. In questa occasione, finiscono sulla "graticola" del caustico Randall (Jeff Anderson) Anna Frank, i "musi neri", il Signore Degli Anelli, la mentalità di Elias, i radical-chic ed il perbenismo in genere. Diverbi, scontri verbali, volgarità di ogni sorta infarciscono il racconto e culminano nella baraonda finale, coincidente con uno "show d'addio" a base di sesso con animali in onore di Dante (Brian O'Halloran), il quale, come da copione, non parte più. Ancora una volta, il regista Kevin Smith è presente sulla scena nei panni di "Silent Bob", poco loquace ma non per questo meno espressivo. A differenza del prequel, il film è girato a colori e dà l'impressione d'essere più "raffinato"; la colonna sonora, nel predecessore ricca di brani punk e rock, integra musiche che richiamano gli anni '80 e '90. Manca quella "freschezza" che ha caratterizzato il primo "Clerks", ma ciò non sottrare nulla al valore dell'opera, godibile - essendo disposti a sopportare qualche "eccesso" - e, sorprendentemente, meno nichilista del prequel.

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