Regia di Andrei Tarkovsky vedi scheda film
L'orrore nazista è il pretesto per scatenare un'invettiva contro ogni conflitto dell'umanità, che inevitabilmente finisce per fare strage innanzitutto degli indifesi. Non c'è solo Ivan nella storia di Tarkovskij, c'è tutta una riflessione sull'infanzia, sulla famiglia, sulla donna, sull'innocenza. Affascinante, ma un po' mattone.
L'infanzia di Ivan, bambino russo, è rovinata dalla guerra. Orfano di entrambi i genitori, collabora coraggiosamente con l'esercito già a dodici anni; finirà impiccato dai nazisti.
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