Regia di John Huston vedi scheda film
A 54 anni Huston esordisce da regista di western, con un buon film, narrativamente e figurativamente efficace, anche se un po' ambiguo nei confronti del tema centrale dell'opera, che è il razzismo. Alla fine, l'affermazione dell'America bianca non può che passare attraverso lo sterminio dei pellerossa (i Kiowa in questo caso). Espropriati delle loro terre, derubati dei loro figli, uccisi con i fucili, questi ultimi non possono che morire o ritirarsi come vere e proprie ombre rosse. I figli non sono di chi li fa, ma di chi li alleva, sembra voler dire Huston con questo suo film (che ribalta l'assunto del fordiano Sentieri selvaggi), nel quale la cosiddetta civiltà yankee trionfa sulla natura e si arroga il diritto di appropriarsi anche del sangue dei nativi e farlo proprio.
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