Regia di Stanley Kramer vedi scheda film
Film-faro per la mia generazione, quella di Europei molto distanti dalla segregazione razziale, ma informati su quanto accadeva negli Stati Uniti. La leggendaria marcia di Martin Luther King risale a quattro anni prima. I tempi sono maturi per un film-manifesto che passi alla storia. Basti pensare che, nello stesso anno escono “Il laureato” e “Un uomo da marciapiede”, anch’essi propulsori delle istanze “rivoluzionarie” del loro tempo. Il film può anche apparire datato per la recitazione un po’ accademica e per una certa dose di “buonismo”, come si direbbe oggi. Restano tuttavia una grande prova di attori (Spencer Tracy su tutti), dialoghi brillantissimi ed un impianto teatrale, per il quale ho un debole. Un film che non si dimentica... e non è poco per noi cinefili!
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