Regia di Helia Colombo vedi scheda film
Nella villa di un ricco uomo in carrozzina e pieno di misteri viene trovata morta una fotomodella. La polizia brancola nel buio. Così a indagare pensa un amico della vittima.
Coproduzione fra Italia e Turchia con regia e sceneggiatura di Helia Colombo. Ma in realtà si tratta di un film italianissimo e diretto dall'ex regista Rai Elio Palumbo (in seguito diventato paroliere e produttore musicale) sotto pseudonimo; la sua unica pellicola, a essere precisi, e basta guardarla per capire il perchè. Poliziesco confusionario nella trama e confezionato con mezzi ridotti e capacità anche inferiori, La polizia brancola nel buio non ha molto da spartire con il contemporaneo fenomeno nostrano del 'poliziottesco', in quanto mancano totalmente i riferimenti alla malavita, alle città in mano alla delinquenza, agli sbirri al di sopra della legge e via dicendo. Anche la violenza e la volgarità sono decisamente rarefatte; qui ci sono solo un po' di sangue, un serial killer 'da appartamento', cioè che agisce all'interno di una villa (ottima idea per risparmiare sulle scenografie) e qualche bella ragazza appositamente denudata. Fine. Lo svolgimento della trama è piatto e anche lo stesso titolo, pur non essendo completamente fuori luogo, non è poi così azzeccato; nel cast solo nomi sconosciuti o quasi: Gabriella Giorgelli e Stefano Oppedisano sono le 'star' della situazione, con colleghi di set del calibro di Joseph Arkim; Francisco Cortez, Richard Fielding ed Elena Veronese. Naturalmente il livello della recitazione ben si accompagna a quello della messa in scena. 2/10.
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