Regia di Luigi Bazzoni vedi scheda film
Pellicola molto particolare che ricorda vagamente “L’Inquilino del Terzo Piano” di Polanski (film cronologicamente successivo a quello oggetto di esame) seppur con profonde differenze che si riscontrano a partire dall’ambientazione. Il punto di forza dell’opera è senza dubbio il “pacchetto” regia, scenografie e fotografia (di V.Storaro) con quest’ultima (voto: 8.5) che tocca vette eccellenti (vedi lo splendido finale e le scene ambientate sulla luna). Molto brava l’austera Bolkan (voto: 7.5) autentica e incontrastata protagonista della pellicola. Discreta la regia del poco prolifico Bazzoni (voto: 6.5) che dirige il tutto con sicurezza senza però regalare troppi virtuosismi. La sceneggiatura è molto lenta e costituisce una sorta di lenta progressione verso la follia che irrompe nello schizofrenico finale. Gli autori cercano di alleviare la lentezza dando alla storia una piega thriller con la protagonista che indaga su se stessa in un contesto scenografico particolarmente affascinante. Fugace apparizione per Klaus Kinski nei panni dell”uomo nero”. Coraggioso e piuttosto originale, peccato che non si sia pensato di inserire un pizzico di tensione in più. Voto: 7
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta