Regia di Mario Caiano vedi scheda film
Uno scienziato sta studiando una cura per il cancro; finisce però nel mirino dello spionaggio internazionale e di una gang di delinquenti capaci di manipolare l'altrui volontà.
Cappa & spada, spaghetti western e peplum erano stati fino a quel momento i 'piatti della casa' per Caiano, mestierante dalle modeste possibilità; qui si cimenta per la prima volta con una spy story e, pur con tutti i limiti del caso, il risultato non è neppure da buttar via. Co-produzione fra Italia e Spagna, Le spie uccidono in silenzio non gode di potenti mezzi e non fa nulla per nasconderlo; anche solo scorrere la lista degli interpreti dà una chiara idea dell'evidente scarsità di budget: Lang Jeffries, Andrea Bosic, Erika Blanc, Emma Danieli, Mario Lanfranchi e via via, scendendo verso l'anonimato più totale. La sceneggiatura è firmata da Guido Malatesta e dallo stesso regista; si tratta ovviamente di una storia che scimmiotta come riesce le avventure di James Bond, fra azione, tensione e belle donne, nel segno del 'tutto continuamente prevedibile'. Comunque il ritmo non ha evidenti cadute e già questo è un fattore positivo per il lavoro; Francesco De Masi predispone una colonna sonora non troppo fantasiosa, ma in stile con l'opera. Caiano ci riproverà poco dopo con Assalto al centro nucleare (1967). 3/10.
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