Regia di Franco Rossi vedi scheda film
Non è il libro Cuore, non è un romanzetto incolore, non è neppure un'opera esplicitamente orientata alla morale (buonista, si intende), perchè la sceneggiatura è stata elaborata da un team di buone/ottime firme che non ha lasciato i personaggi indietro alla storia (Benvenuti/De Bernardi, Ottavio Alessi, Gian Domenico Giagni, Ugo Guerra e Franco Rossi), come sarebbe stato fin troppo facile per un'opera che si rivolge essenzialmente ai ragazzi. E non è neppure una pellicola che ricada, non più di tanto almeno, nel facile gusto del patetico, così come allo stesso modo non è neppure un film platealmente commovente; Rossi, al suo quarto lungometraggio, non è ancora un regista solidissimo e si vede (particolarmente nella direzione degli attori, che qui sono più difficili del previsto in quanto bambini), tanto che Amici per la pelle finisce per essere un prodottino confezionato in maniera dignitosa, ma essenzialmente nè carne e nè pesce. Si distinguono le musiche (firmate da Nino Rota, d'altronde) e qualche momento più riuscito della media (non altissima) del film, come la corsa nel finale o la visita del solo Mario in via Appia Antica nella casa dove crebbe l'amico; ma nel complesso si tratta comunque, nella filmografia del regista, di un'opera minore e non molto conosciuta (parzialmente complice anche la scelta di non inserire nel cast alcun nome di richiamo per il pubblico). 5/10.
Alle medie insieme, Mario e Franco stringono una forte amicizia. Apparentemente indivisibili, sarà una gara scolastica di corsa a generare fra i due un'inaspettata rivalità che finirà con il dividerli in maniera drastica.
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