Regia di Franco Rossi vedi scheda film
Un argomento che se posto bene riesce a fare breccia nei cuori anche meno sensibili; la preadolescenza messa alla prova dell’amicizia vera, educazione sentimentale che forma in tuto e per tutto quelle che sono le prerogative importanti di tutti i contatti sociali futuri. Due ragazzi di formazione sociale diversa si incontrano e lentamente legano una fortissima amicizia fra di loro, un sentimento forte che fa scoprire a loro la bellezza di un rapporto senza riserve mentali e sentimentali e senza intrighi, pur nei contorti ambiti di caratteri diversi. La storia segue certi canoni non del tutto originale, ma attraverso due interpreti ben guidati e disponibili riesce a centrare il cuore di ognuno di noi che ha vissuto quel periodo dorato della nostra vita e che forse è il migliore in assoluto, perché ancora incontaminato da regole e contro regole che condizionano tutti i nostri rapporti. Rossi cuce addosso ai due piccoli protagonisti una storia che è piena di vita e senza malizie, che purtroppo oggi vanno tanto di moda, pur restando a contatto con il mondo che li circonda; certamente qualche difetto sentimentale e ricattatorio si affaccia, ma sono solo piccoli accenni che non disturbano il racconto in sé stesso. Una discreta seconda prova per Rossi che partecipa anche alla stesura della sceneggiatura, che dà un buon tracciato al film e che la regia completa nella maniera migliore, senza per questo gridare al miracolo, ma nel buon segno di un ottimo artigianato
una storia semplice, ma che emoziona
seconda prova di ottimo mestiere di questo regista
il ragazzino a modo
carattere volitivo e concreto, buona prestazione
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