Regia di Tom Tykwer vedi scheda film
Ordunque, nel 1985 il Suskind pubblicò il libro Il profumo, che ebbe un successo mondiale, e che non ho letto. Narra di un povero miserabile francese del ‘700 che ha un dono incredibile: un olfatto da fare invidia a un segugio, assolutamente sovrannaturale. Dopo varie vicende, arriverà a estrarre il profumo, naturale, di ragazze bellissime ma, ahiloro, facendole fuori, senza tanti scrupoli, anzi. Seguiranno altre vicende e un finale debole debole. In linea di massima, il film ricalca la storia, anche se il protagonista non è deforme come nel libro (cosa che a posteriori aveva la sua importanza).
Film bastonato dalla critica, ma piaciuto al grande pubblico, mi trova in mezzo: per me una sufficienza c’è, pur con le sue pecche, e anche perchè l’interesse per la vicenda non cala mai ed è una storia che si segue interessati fino alla fine. Finale fiacco, ma pare fosse tale anche nel libro, e allora pazienza. Parte minore anche per Dustin Hoffmann, che avevo dato alla frutta e invece qua se la cava alla grande.
Ha avuto i suoi bei costicini, produzione Usa – Europa. In USA è andato malissimo, non l’ha visto nessuno, mentre altrove è andato bene e si è rifatto senza problemi delle spese.
Pensavo fosse finito, qua fa la sua bella figura.
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