Regia di Tom Tykwer vedi scheda film
Quando parte, il film ha pure un ritmo. Ma non durerà. Di tutto un polpettone di oltre 140 minuti, quasi due ore e mezza, si salva solamente la tenebrosa fotografia che tenta di salvare perlomeno l'aspetto horror della faccenda, mentre tutto il resto è destinato a lasciare il tempo che trova. Anche Dustin Hoffman, che compare per una manciata di minuti e poi leva le tende (giustificatissimo), non sembra granchè coinvolto, ci mette il mestiere ma finita lì. Operazione commerciale maldestra quindi, che ripesca il romanzo di Suskind che tanto successo fece a metà degli anni '80, ma non va sostanzialmente da nessuna parte anche per colpa di un gusto per l'ostentazione ed il patinato francamente eccessivo. 5/10.
Un bambino, orfano, scopre di avere una capacità olfattiva molto superiore alla norma. Crescendo la utilizza come mestiere (diventa profumiere) e sviluppa un feticismo per gli odori femminili che lo farà diventare un assassino. Scoperto, sul patibolo con la sua magica fragranza farà scattare l'orgia di massa e se la svignerà.
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