Regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris vedi scheda film
Nel corso del tempo "Little Miss Sunshine" è diventato un "piccolo" cult, sicuramente una tra le produzioni indipendenti americane più apprezzate degli anni 2000.
Un discreto prodotto anche se, in seguito a come è stato presentato, mi sarei aspettato qualcosa di più.
La storia è globalmente interessante, si guarda con estrema piacevolezza, ma poi strappa sorrisi o fa riflettere solo fino ad un certo punto per colpa di qualche approssimazione di troppo.
Tra le fila del nutrito cast spicca quella vecchia volpe di Alan Arkin, meno brillante del preventivabile Steve Carell, ma complessivamente gli attori sono ben guidati, utilizzati con raziocinio dalla coppia di registi.
Leggero anche se condito piuttosto bene per suscitare emozioni diverse.
Frenato dal ruolo, non riesce a dare la giusta verve.
Mediamente brillante.
Accettabile, in un ruolo come tanti altri ha già fatto in carriera.
Riesce ad essere abbastanza convincente.
Regia interessante, ma frenata dalla inesperienza al prodotto di larga scala.
Regia interessante, ma frenata dalla inesperienza al prodotto di larga scala.
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