Regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris vedi scheda film
Si sale sul pulmino che cade a pezzi della famigliola squinternata e si viaggia verso un'istituzione degli States ,quei campionati di bellezza per piccole Miss(genere "Piccoli fans"):in questo non esente da pecche ma grazioso film diretto a quattro mani,c'è modo di godersi una gustosa satira di certi miti di cartone americani.Recitato assai bene da un gruppo eterogeneo di attori,curiosamente,nella scena-clou,a un tempo sbeffeggia la rigidità parruccona dell'America ultima maniera,e simultaneamente celebra la forza del nucleo familiare di fronte alle avversità e alle piccole e grandi sconfitte della vita.Filtrato attraverso i grandi occhi protetti da occhiali della piccola e tenerissima ultimogenita della famiglia,"Little miss Sunshine" lascia dar prova di bravura a interpreti di valore ma troppo spesso confinati in parti non principali come Greg Kinnear ,Toni Collette,Steve Carell e Alan Arkin:qualche caduta di ritmo,ma la strampalata scorribanda con un pulmino che se si ferma non riparte,decessi improvvisi e ribaltamento di prospettiva su naturali "perdenti" non dispiace per niente.
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