Regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris vedi scheda film
Quando ieri mattina avevo letto il drastico voto dato al film da Pier Maria Bocchi (... voto: 2) mi ero messo in allarme. Ed insospettito. Ormai pero' la visione era stata , come dire, schedulata, difficile rimandare l'impegno preso.
Dopo averlo visto, posso capire il perche' a molti spettatori americani, come anche qui da noi e non solo sul sito, il film sia piaciuto. Perche' effettivamente in "Little Miss Sunshine" ci sono molti ingredienti accattivanti, alcune situazioni divertenti, un gruppetto di attori e di personaggi che potra' suscitare piu' di una simpatia. Ma, senza essere cosi' esageratamente provocatori, capisco ancora di piu' il giudizio del "maestro" Bocchi. Perche' questo e' un film totalmente fasullo, che non ha neanche un briciolo di quella verita' , di quella poesia e di quella cattiveria che avrebbe potuto avere. Il modello a cui si ispira e' evidentemente il cinema "furbetto" di A. Payne ("A proposito di Schmidt", "Sideways") ma il risultato e' di molto inferiore. Per trovare cio' che qui manca, l'autenticita', in molti, in primo luogo i suoi autori, dovrebbero andare a rivedersi qualche film degli anni '70 , leggi il cinema di Hal Ashby e di Bob Rafelson. Ma ingannera' molti.
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