Regia di Agnieszka Holland vedi scheda film
Interessante.
Nel 1979 Frank Shore, un prete cattolico chiamato il "killer dei miracoli" per la sua capacità di smascherare frodi e superstizioni, in piena crisi spirituale, è chiamato ad indagare, dai vertici ecclesiastici, su di un caso molto controverso,una statua di marmo posta all'interno di un convento comincia a lacrimare sangue, in coincidenza con l'anniversario della morte di Helen O'Regan. Il film della Holland è valido,il tema che indaga è cruciale e non manca di sollevare interrogativi inquietanti,
La fede è uno dei più grandi dilemmi dell'umanità, nessun ateo lo è fino in fondo e peraltro nessun credente, anche il più convinto, garantirebbe certezza sull'esistenza di Dio. E' il dubbio la chiave di lettura di questo mistero, che accompagnerà l'uomo fino alla sua inevitabile estinzione.Altra questione delicata è quella dei miracoli,un punto di domanda a cui è veramente impossibile dare risposta, che spesso logora anche i più ferventi cattolici.Il film pur richiamando questi argomenti, di importanza ciclopica,nella scala dei valori umani, però sostanzialmente li sfiora senza approfondirli, ciononostante è comunque un lavoro interessante.
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