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Eclisse letale

Regia di Anthony Hickox vedi scheda film

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John_Nada1975

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La recensione su Eclisse letale

di John_Nada1975
4 stelle

Cazzatona ma gustosa diretta dell'artigiano Anthony Hickox- figlio di cotanto padre-, con quella aura estetica da primi anni novanta che ancora faceva tanto ottantiana ergo, cara vecchia pellicola e grana. 

Hickox gira anche bene per delle sequenze d'azione horror al di là di ogni possibile verosimiglianza e credibilità, conferendo un certo stile visivo e per quanto riguarda l'affidarsi a validi collaboratori per dettaglio scenografico e fotografia. 

Meno la colonna sonora di Gary Chang,  ma il tema vagamente carpenteriano sui titoli di coda, è buono. 

Mario Van Peebles soprattutto al tempo aveva una certa personalità da reuccio dei b-movies e dai quali proveniva già per tutto il decennio precedente. Il cattivo Garou Bruce Payne è un ottimo attore britannico pure teatrale e monumentalmente muscolare assieme, con una faccia e uno sguardo che si ricordano, votato a fare il cattivo nei film di genere.

Patsy Kensit era al top del suo essere una gran topa- come pure la poliziotta mannara mora altra ficona-, ma il suo personaggio non ha alcuno spessore, e non lo può valorizzare certo con la sua recitazione.

Trama da annali dell'assurdità nella sua pretesa di uno spunto originale e di crasi fra il poliziesco e l'horror licantropico, roba da Netflix di trenta anni dopo, ma troppo ridicola e grottesca in diversi momenti e snodi narrativi, azioni dei personaggi che contraddicono ciò che precede esattamente un attimo prima. 

Anthony John Denison da "Crime Story", collega poliziotto del protagonista e primo a trasformarsi, scompare dopo i primi 20'.

Precede però per tenute paramilitari della squadraccia di poliziotti mannari e trucco prostetico, certe cose alla "Blade", venute dopo.

E' uno di quei titoli nella miriade di horror prodotti anche in quegli anni, a beneficiare particolarmente dell'alta definizione per la buona fotografia curata, e un comparto di effetti nebbiosi e illuminotecnici, di buon ordine. 

Produce per le sale (anche in Italia), la HBO films, quindi scopatona animalesca e "mannara" assicurata- ma solo una- tra Van Peebles supernero e la albionica Kensit, pure a pecora e robusta seppure ovviamente "coperta". Roba più da Nando Cicero o Joe D'Amato che da horror licantropico "patinato" da Sandi Sissel, con dosi di gore ma non splatter,  ma tant'è quando c'è di mezzo la HBO

 

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