Regia di Paul Morrissey vedi scheda film
All'inizio ero un pò perplesso per via di una certa frammentarietà del filo del discorso, ma Morrissey architetta con acidità e provocatoria ironia grottesca abbastanza esplicita un melò quanto meno bizzarro (eufemismo), abbastanza divertente e dallo sviluppo amaro, sicuramente assurdo e paradossale. Titoli di testa da romanzo rosa con nomi a tutto campo e musica tendente al melenso, ma alla prima inquadratura, al primo dialogo, ti spara una proposizione incentrata sull'incesto! E questo è poco... I tre protagonisti/e sono davvero eccellenti, stralunati e al limite del delirio, non privo di lucidità, per quanto contraddittoria. 7 1/2
Tre attiviste femministe (nota bene il colpo di genio: travestiti! con i vari contorcimenti psicologici che ne conseguono) alle prese con la lotta velleitaria contro lo sfruttamento del maschio: Candy, di alto ceto e più intellettuale, vorrebbe fare l'attrice; Jackie è la più estrema ma è ancora vergine (...); Holly è la "popolana" a cui però piace troppo il noto membro, nonostante i tentativi di far finta di evitare un semi-stupro esilarante.
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