Regia di Mario Azzopardi vedi scheda film
Non male come fotografia, ambientazione newyorkese e per alcune scene d'azione caratterizzate esclusivamente da elaborate sparatorie dalle caratteristiche ancora sulla scia della moda "pulp" anni '90, troppo stereotipato per alcune situazioni tipo le immancabili scene in discoteca, tra locali e battone di lusso, caratteri come la bella topona Lucie Laurier, ricca slava(russa) manipolatrice e traditrice, abbastanza inusuale nel finale.
Comunque Azzopardi ha ancora del mestiere, e si vede, forse nella sua ultima regia canadese in parte convincente, e pure tra le mille esagerazioni, incongruenze, inverosimiglianze di una sceneggiatura ampiamente derivativa e che cerca di inserirsi in molti filoni di successo.
Eric Roberts anche grande trombatore, innamorato sedotto e manipolato della slava, è l'agente FBI infiltrato nella mafia russa di N.Y., impegnata nella compravendita di una partita di plutonio per compiere addirittura un attentato su suolo statunitense con un bomba nucleare "sporca".
Si vede che i russi sono sempre stati una fissa americana come cattivi stereotipo della minaccia, anche nel 2001 degli arabi sauditi ed emiratini terroristi, senza flessioni.
Shawn Doyle biondo ossigenato supercattivo russo a capo della famiglia "organitsatjia", è un incrocio tra Michael Madsen e Tom Sizemore.
John Nada
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