Regia di Peter Sasdy vedi scheda film
Dimenticabile dramma che pur trattando un tema premonitore (citiamo, ad esempio, il morbo della mucca pazza) si perde in uno sviluppo lento e senza alcuna gradazione cinematografica. Quel che si potrebbe definire un buon racconto, ma anche un brutto film...
Il dottor Shaw (Ian Bannen) si reca su un'Isola per indagare sulla diffusione di una terribile malattia: l'acromegalia, ipertrofia delle estremità degli arti (mani e piedi) nonché del viso dovuta ad una disfunzione dell'ipofisi. Il contagio, che coinvolge la maggior parte degli abitanti, parte dai pesci, fonte di alimentazione primaria per i residenti, e l'origine sta in contenitori gettati nelle acque limitrofe usate come discarica da una ditta che si disfa di prodotti alterati chimicamente (super mangime per animali da ingrasso). Pur mosso da lodevoli intenzioni, Shaw deve scontrarsi con un muro di gomma rappresentato da militari, residenti dell'Isola e istituzione religiosa.
Noiosissimo prodotto inglese girato anche bene da Peter Sasdy, regista che purtroppo ha sempre avuto tra le mani soggetti e sceneggiature che conciliano sonno profondo.
Anche qui ci troviamo di fronte ad un film truffa, se non altro perché mascherato da horror mentre sfiora il dramma e annoia senza sosta tra spiegoni scientifici e definizioni accademiche da testo scolastico.
Di ritmo, brivido o spettacolo nemmeno a parlarne: a meno ché non si ritenga spettacolare il patetico finale, che presenta gli affetti da acromegalia usciti allo scoperto per fermare il dottore (nota di merito per la bella interpretazione di Ian Bannen) mosso da compassionevoli intenzioni.
Distribuito in Dvd dalla Mosaico Media in una versione limitrofa ad una buona Vhs -con immagine "scattosa"- nel formato 1.78:1, mentre sufficientemente chiara è la traccia audio.
Edizione a tiratura limitata della quale si è qui presa in visione la copia 182 di 999.
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