Regia di David W. Griffith vedi scheda film
Film girato con poca convinzione, e nel quale l'unica certezza sembra essere un feroce sentimento anti-indiano. In nome di quello che pare un marcato pregiudizio razziale, Griffith è perfino portato a trascurare il proprio stile, che qui applica in maniera tecnicamente ineccepibile, ma senza un briciolo di ispirazione. "The Battle at Elderbush Gulch", più che un western, è un pamphlet sciovinista e demagogico in forma narrativa, in cui i pellerossa sono mangiatori di cani e rapitori di bambini, i cowboy sono forti e valorosi, e le loro donne virtuose e materne. Si potrebbe forse sdoganare come documento storico di un'epoca in cui il cinema era, in generale, schiavo di certi cliché, se non fosse per l'impostazione manifestamente politica, di esplicito incitamento all'odio.
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