Regia di Douglas McGrath vedi scheda film
Quando ti imbatti casualmente in un film tanto piacevole, che sorprende proprio per questa inaspettata caratteristica, che si perpetra per l’intera durata, se omettiamo l’incipit troppo lento e alquanto incongruente con il resto dello svolgimento. Toby Jones è supremo nel ruolo che interpreta, più che mai perfetto nella parte di Truman Capote, il giornalista e autore più irriverente del secolo scorso. La pellicola racconta della travagliata stesura del suo romanzo più famoso “A sangue freddo”, e del controverso rapporto con uno dei due (reali) assassini, interpretato da Daniel Craig. Oltre alla bravura degli attori, tra cui compaiono anche Sandra Bullock, Gwyneth Paltrow e Isabella Rossellini, risulta notevole anche la fotografia che finisce per enfatizzare gli ambienti dando ai protagonisti maggior spessore e realismo. Pur non essendoci coinvolgimento sentimentale, da parte dello spettatore, esso è percepibile grazie alla intima recitazione, almeno in alcuni frangenti, del protagonista, che trasmette soprattutto nelle scene finali, la sofferenza di una storia che pesa totalmente sulle spalle dell’autore che la sta scrivendo. Si vede lo spegnersi di Capote come molti testimoniarono di averlo visto, dopo la stesura del manoscritto che gli deturpò l’anima.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta