Regia di Freddie Francis vedi scheda film
La migliore produzione Amicus, ispirata dai celebri fumetti EC Comics e diretta con classe da Freddie Francis. Antologico che propone cinque stupende storie dell'orrore, interpretate da un cast eccezionale (con Peter Cushing e Patrick Magee in primo piano). Assente da troppo tempo in home video e nei passaggi televisivi, merita il recupero.
Prologo
Durante una visita guidata ad antiche catacombe, un gruppo di persone si trova improvvisamente di fronte ad uno strano individuo (Ralph Richardson, il Crypt keeper), che mostra di conoscere molto bene dettagli del loro futuro.
And all through the house (***1/2)
Vigilia di Natale. Mentre la piccola figlia Carol è a letto, Joanne (Joan Collins) riserva una bella sorpresa al marito, appena rientrato con un regalo per lei. Dopo avergli fracassato il cranio - con progetto d'incassare il premio di una polizza sulla vita del coniuge - Joanne avverte dalla radio che un pazzo pericoloso è fuggito dal vicino manicomio, vestito da Babbo Natale. Passato un primo momento di terrore, Joanne pensa di utilizzare a suo favore la situazione, gettando il corpo del marito lungo le scale, all'esterno dell'abitazione.
Reflections of death (****)
Carl (Ian Hendry) saluta per l'ultima volta i suoi due figli piccoli, dopo avergli dato la buonanotte. Alla moglie racconta che deve uscire per un impegno di lavoro, ma in realtà progetta di fuggire per sempre con Susan (Angela Grant), la sua amante.
Poetic justice (*****)
L'anziano Grimsdyke (Peter Cushing), in prossimità del pensionamento, è un punto di riferimento per i ragazzini del quartiere. Uomo di buon cuore, rimasto legato all'abitazione anche dopo la perdita dell'amata moglie, Grimsdyke recupera oggetti abbandonati per costruire giocattoli da regalare ai bambini. Purtroppo cade sotto le attenzioni dell'abbiente e malvagio vicino (Robert Hutton). Questi, ritenendo indegna la presenza di Grimsdyke, si adopera per metterlo in cattiva luce: riesce a fargli perdere il lavoro e lo degrada davanti agli occhi delle madri dei ragazzi. Per il giorno di San Valentino invia decine di cartoline, scritte con disprezzo, all'indirizzo di Grimsdyke. L'anziano, solo, abbandonato da tutti ed avvilito, arriva a togliersi la vita.
Wish you were here (***)
Sommerso dai debiti, causa bancarotta, Ralph si vede costretto a privarsi di valorosi oggetti. Mentre con la moglie sceglie i preziosi da vendere, sottomano gli capita una statua acquistata durante un viaggio esotico: incisa sul piedistallo, sta una frase mai in precedenza notata che allude alla possibilità - per il suo possessore - di esprimere tre desideri. La moglie, con frenetico slancio, esprime a voce alta il primo ("Desidero soldi, tanti"). Poco dopo Ralph muore in un incidente automobilistico. L'assicurazione sulla vita rende piena di soldi la donna, che sconvolta pronuncia il secondo desiderio: "Desidero che Ralph torni a vivere, come era prima dell'incidente."
Blind alleys (****)
Il maggiore Rogers si trova a dirigere un ricovero per anziani non vedenti. Cinico e disposto a spendere solo per se stesso e il suo fidato pastore tedesco, taglia i fondi destinati al benessere degli ospiti. Riscaldamento, cibo e pulizia vengono così a mancare ai poveri degenti. Tra loro, Carter (Patrick Magee) si fa portavoce del malcontento che regna tra i pazienti.
Epilogo
Dopo aver svelato il futuro (?) ai cinque protagonisti, il Crypt keeper mostra cosa attende coloro i quali non manifestano alcun tipo di rammarico o pentimento per le cattive azioni commesse.
Milton Subitsky si trova facilitato nel ruolo di sceneggiatore, dovendosi ispirare a cinque notevoli storie illustrate nei celebri fumetti EC Comics (Tales from the crypt e The vault of horror), opera di George Evans, Graham Ingels, Johnny Craigh, Al Feldstein e William M. Gaines. La solida base del testo è ben sfruttata dalla Amicus, società di produzione inglese concorrente della Hammer orientata a realizzare horror antologici, che in questa circostanza punta sull'affidato regista Freddie Francis e su un gruppo d'attori di gran classe (eccezionali, Peter Cushing e Patrick Magee). Ne esce uno dei migliori titoli della casa, di enorme impatto visivo e soprattutto percorso da una morale che rispecchia appunto la filosofia dei racconti brevi pubblicati, parzialmente, anche in Italia per i tipi della Mondadori come I racconti di zio Tibia. Cinque storie che verranno riprese più volte, soprattutto quella del Babbo Natale assassino, anche nel corso della serie televisiva omonima (Tales from the crypt). Addirittura il segmento Wish you were here ricompare in tempi recenti - mutato dalla leggenda urbana de "La zampa di scimmia" - in New chilling tales: the antology (2019).
Freddie Francis dirige con cura - per chi scrive, il suo titolo più riuscito - disimpegnandosi nell'adattare al meglio diversi stili (ancora oggi appare impressionante quello "in soggettiva" utilizzato per il "ritornante" in Reflections of death), probabilmente stimolato dalla bella sceneggiatura e da attori a dir poco in parte. Mentre altri antologici della Amicus hanno trovato distribuzione in home video (Le cinque chiavi del terrore, La bottega che vendeva la morte, Il club dei mostri, La morte dietro il cancello, La casa che grondava sangue, Il giardino delle torture), stranamente il migliore esemplare del lotto è rimasto inedito, privato anche di passaggi nella programmazione televisiva.
"Un uomo senza etica è una bestia selvaggia che vaga libera in questo mondo." (Albert Camus)
"È scoraggiante pensare quante persone sono scioccate dall’onestà e quanto poche dall’inganno." (Noël Coward)
Trailer
F.P. 13/04/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 88'08")
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