Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
" Stanotte ho visto qualcosa che non riesco a spiegare".
Fantascienza illuminista, che semina dubbi come tarli, figli legittimi del raziocinio.
La forza centripeta di quest'ultimo nasce dalla consapevolezza, dal capire di non capire, causa ed effetto allo stesso tempo.
L'incomunicabilità è una tara insopportabile, è croce e delizia di una società ( oggi non esiste più) che si basa sulla compresione e che fa dell'apprendimento e della conoscenza il fine ultimo. Lo squilibrio mentale e l'ossessione sono le uniche alternative percorribili.
Difficile immaginare una forza più potente di quella che parla direttamente alla mente attraverso il subconscio, e che spinge a superare le proprie paure assecondando la sete di sapere a qualunque costo, anche sacrificando i propri affetti.
Spielberg racconta una favola a metà fra misticismo e pacifismo, concepisce "un altro", simile all' essere umano, con le stesse speculari volontà, ed in cui è molto semplice ed istintivo ritrovare noi stessi. Film importante ed epocale, con qualche passaggio a vuoto nella fase centrale, invecchiato benino.
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