Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Film di fantascienza unico, raro ed indimenticabile grazie al genio e la fantasia del Grande Steven Spielberg, uno dei registi della mia vita e passione cinefila.
Incontri ravvicinati del terzo tipo Stati Uniti 1977 la trama: In una zona desertica dello stato del Wyoming, vicino al “Picco del Diavolo”, il governo degli Stati Uniti d’America sta preparando in tutta segretezza una base di atterraggio destinata alle astronavi extraterrestri. Alcune persone, tra le tante si sentono attratte verso “Il Picco del Diavolo”. Due di questi sensitivi Roy Neary un tecnico elettronico e Jillian Guiler, una donna a cui i marziani hanno rapito il figlioletto Barry, arrivano all’appuntamento con La misteriosa astronave. Alla fine nel magnifico prologo, il bambino rapito viene rilasciato e torna da mamma Jillian e Roy sale sull’astronave. La recensione: Terzo magnifico film di Steven Spielberg per il grande schermo, si incastona alla perfezione nella collana dei primi film girati dal grande regista americano, tutti lavori che sfiorano la perfezione, come mai più secondo me nell’arco di una brillante carriera. Duel (1971) Sugarland Express (The Sugarland Express) (1974) Lo squalo (Jaws) (1975) Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind) (1977) E.T. l'extra-terrestre (E.T. the Extra-Terrestrial) (1982). Questi in rapida sequenza e senza soluzione di continuità i suoi capolavori, film visti e rivisti oltre che materia di studio per i cultori del cinema, Incontri ravvicinati del terzo tipo è una favola fantascientifica attraversata da una morale importante, che parla di fratellanza universale, altruismo, bontà e mutuo soccorso. La scelta all’epoca sul finire degli anni settanta è caduta su di un remake di un lavoro giovanile di un film di Spielberg, una versione ultramoderna di “Firelight” del 1964, caso unico e raro della sua filmografia corposa e ricca di film di tutti i generi. Tra l’altro va segnalato che in questo film il grande regista americano collaboro’ alla sceneggiatura, in seguito lo fece anche per “A.I. nel 2001. Tra le molte va segnalata una scena importante nell’economia del film, sulla possibilità di scegliere da parte della famiglia di Richard Dreyfuss,(Roy Neary) il tecnico elettronico, lui e la moglie Ronnie, interpretata da Teri Garr, indimenticabile, in un cult movie del cinema, flop pazzesco all’uscita, ma per molti film ed anche per me di una bellezza unica e rara di Francis Ford Coppola, che porto’ la sua casa di produzione Zoetrope, sull’orlo del fallimento “Un sogno lungo un giorno” nel 1981. Bellissimo il botta e risposta se andare al cinema a vedere Pinocchio il cartone di Walt Disney oppure al minigolf, il capofamiglia vuole andare al cinema, però nella democratica votazione, i figli e la moglie decideranno per il minigolf, il genitore sognatore perde, uomo semplice e puro che ancora gioca con i trenini e sarà lui in seguito a seguire la premonizione, insieme a Jillian,a lui sconosciuta la casalinga interpreta da Melinda Dillon, qui bravissima nel ruolo, insieme al figlio di 5 anni rapito dagli alieni Barry, visto in seguito in “Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre” del 1979 con il mitico Bud Spencer. Tutti e due si recheranno verso Il Picco del Diavolo. Un film anche poetico, nella sua spettacolarità, dura 128 minuti visto nel meraviglioso director’s cut blue ray, volano in un attimo e la visione è leggera come una piuma al vento. Il gran finale viene assicurato, senza lungaggini, ma in modo essenziale e pratico. Lo scambio finale tra alieni ed umani colpisce nel segno e risulta veritiero. Grandi effetti speciali di Douglas Trumbull, montaggio sincopato ed essenziale di Michael Kahn, i pupazzi alieni creati dal nostro Carlo Rambaldi a cui dobbiamo in seguito la creazione di “E.T.” nel 1982. Le musiche del maestro John Williams, adattissime, la scenografia di Joe Alves anche regista nel suo unico buon film “Lo squalo 3”(Jaws 3-D) (1983), la fotografia di Vilmos Zsigmond. In alcune brevi sequenze la produttrice del film Julia Phillips, nel ruolo della stupita vicina di casa della famiglia Neary, si vede anche in un piccolissimo ruolo di un soldato, ma mi piace citarlo Carl Weathers, il rivale nella saga di Rocky, Apollo Creed, infine in un ruolo importante il regista Francois Truffaut che è Lacombe uno scienziato francese. Il film fu un buon successo commerciale,ma fu battuto negli incassi da “Guerre Stellari” di George Lucas. Mi concedo il vezzo personale di dire infine che questa è la mia 850 recensione, che grazie a FILMTV, mi onoro di aver scritto sul sito, un bel traguardo spero di aver fatto un buon lavoro, per chi mi segue con pazienza e costanza ed anche per chi avrà la voglia di leggermi, sono Claudio1959, un uomo semplice, ma vero appassionato ed amante del cinema, che ha cambiato e migliorato la qualità della mia vita. Voto al film 9 Interpreti e personaggi Richard Dreyfuss: Roy Neary François Truffaut: Claude Lacombe Teri Garr: Ronnie Neary Melinda Dillon: Jillian Guiler Shawn Bishop: Brad Neary Adrienne Campbell: Silvia Neary Justin Dreyfuss: Toby Neary Cary Guffey: Barry Guiler Bob Balaban: David Laughlin Roberts Blossom: fattore Merrill Connally: caposquadra George DiCenzo: sindaco Benchley Lance Henriksen: Robert Warren Kemmerling: Wild Bill J. Patrick McNamara: capoprogetto Gene Dynarski: Ike Josef Sommer: Larry Butler
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