Regia di Carmine Gallone vedi scheda film
Dall'opera di Puccini: Tosca, amante del pittore Cavaradossi, uccide un funzionario della polizia pontificia che è sulle tracce di un ricercato amico del pittore. Ma la tragedia si ripercuoterà anche su quest'ultimo e sulla stessa Tosca.
Elegante riproposizione su pellicola dell'opera omonima di Giacomo Puccini: il risultato - filtrato dalle buone capacità del regista come 'artigiano' della settima arte e soprattutto dalla sua risaputa melomania - è un lavoro indubbiamente efficace dal punto di vista dell'ascolto, sufficientemente convincente nella messa in scena, ma di scarso interesse sul piano prettamente cinematografico. Gallone - anche autore della sceneggiatura - non si preoccupa infatti di concedere alcunchè allo spettatore non particolarmente avvezzo all'ascolto della lirica; l'opera è riprodotta per intero nelle sue parti cantate e la recitazione non fa che limitarsi a seguirla; la confezione è curata, ma la resa estetica non riesce a distaccare più di tanto la pellicola dall'idea di 'teatro filmato'. Collaborazioni tecniche di alto livello: i costumi sono di Maria de Matteis, la fotografia di Giuseppe Rotunno, il montaggio di Niccolò Lazzari; fra gli interpreti si possono annoverare invece Franca Duval, Franco Corelli, Afro Poli, Fernando Alfieri, Vito De Taranto. In quello stesso anno Gallone eserciterà le sue buone doti di illustratore anche nel successivo Michele Strogoff, tratto da Verne. 4/10.
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