Regia di Renzo Martinelli vedi scheda film
Altro (assolutamente) perdibile giro di giostra per il cinema "impegnato" di Renzo Martinelli, non tra i suoi peggiori, ma nemmeno in grado di soddisfare una narrazione che unisca impegno e passione.
Si tratta con ogni probabilità di un film deludente, dal quale ci si poteva/doveva aspettare molto di più considerati anche i mezzi tecnici e soprattutto umani a disposizione.
Rimangono cose buone, ma troppe ovvietà e luoghi comuni lo riempiono in maniera troppo marcata, in più date le circostanze anche un interprete doc come Harvey Keitel finisce col finire limitato, ma pur sempre meglio dei colleghi Jordi Mollà e Jane March che sembrano piovere dal cielo per il grado di spaesatezza che palesano (sicuramente più per colpa altrui che loro s'intenda).
Comunque sia, un'occasione (l'ennesima) sprecata sulla quale non vale nemmeno la pena di perderci troppo tempo (anche s epoi c'è di molto peggio nella vita).
Insufficiente.
Abbastanza spaesato.
Un ritorno in sordina dopo tanti anni di oblio.
Come sempre efficace nelle scene di sesso.
Si impegna, ma il suo personaggio fa acqua da tutte le parti.
Troppo corretto per poter trattare liberamente temi così difficili. Tecnicamente vuole strafare e non sempre prende le decisioni giuste.
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