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L'arrivista

Regia di Pierre Granier-Deferre vedi scheda film

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La recensione su L'arrivista

di emmepi8
6 stelle

Tratto da un romanzo premiato con il massimo premio francese, ma che gli sceneggiatori, fra cui il regista, non hanno saputo trarre molto se non l'aspetto sentimentale della faccenda, riducendo il personaggio principale ad una sorta di uomo che vive molte facce del proprio privato e rimanendo con le mani vuote. Ma tutto questo si intesse, è vero nella vicenda, ma senza trascurare la voracità politica del personaggio che invece vienne messa in secondo o terzo piano; questo per accontentare il divo Delon, che pur avendo le capacità interpretative, ha voluto semopre mettere il naso nelle sceneggiatture dannengiandole fortemente: non dimentichiamo la versione francese (merno male solo quella francese!!) di La Prima Notte di Quiete, bellissmo film/melò di Zurlini, che in Francia si chiamo Il Maestro e dove viene cancellato il personaggio base di Lea Massari. Il potere da Boss che Delon ha spesso manifestato è sempre stato deleteriao, riducendo anche la sua carriera ad un'ombra di sé stessa.

Sulla trama

Un giovane politico, grazie aglia appoggi , riesce ad arrivare al ruolo di ministro, ma la sua vita familiare e sentimentale in genere è compromessa dal suo arrivismo estremo ed alla fine anche la sua carriera.

Su Jeanne Moreau

Piccola partecipazione per questa grande icone del cinema e non solo francese

Su Claude Rich

Bravo attore qui comprimario, che assolve bene il ruolo dell'assistente

Su Sydne Rome

Carina, certo, ma in quanto a recitare non sapeva cosa voleva dire; la scoprì Polannski in Che, e lì era molto funzionale, ma la sua carriera doveva finire così; comunque non è che andata molto avanti se non nel paradiso Tv italiano che accoglie il niente da sempre. Si doppio da sola, ma forse era meglio se non lo faceva, credibilità sottozero!

Su Alain Delon

Adatto per il ruolo, ma ha condizionato troppo il film con le sue pretese compromettendolo

Su Pierre Granier-Deferre

Un buon regista che , pur nelle sue imperfezioni, è riuscito a navigare ottimamente nel cinema medio, affidandosi spesso a delle stars che ha saputo sempre gestire al meglio, ma con Delon ha soggiaciuto

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