Regia di Laurence Malkin vedi scheda film
Un film di produzione ristretta e respiro claustrofobico, una tensione molto teatrale ed il gioco si scopre lentamente, ma senza mantenere quella dovuta drammaticità e tensione necessaria che lo avrebbe magari portato su un piano più credibile ed interessante. Il film è prodotto anche da Fishburne che è anche uno degli interpreti, ma la sceneggiatura e la regia rendono il gioco sempre provvisorio e poco partecipante, la suspense si sgretola di volta in vota le varie situazioni si aggrappano agli specchi, il finale poi non rende quello che programmaticamente si voleva ottenere, il film si basa sulla presenza dell'attore emergente Philippe, ed è fatto con pochissimi denari, ma il brutto è che lo si vede troppo e per il cinema questo è un limite insopportabile.
storia comopelss ed a scatole cinesi
una regia non eccezionale
produce e fa un personaggio un po' ingombrante
Io lo chiamo bambolotto, ma cerca di dare il marchio necessario, ma le variazioni del caso sono troppe.
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