Nella Mosca post rivoluzione d'ottobre, un cane randagio sta per soccombere all'inedia e alla sete. Fatalità, viene salvato dal celebre e ricco chirurgo Philipp Philippovich Preobrazhensky, che lo porta nella sua splendida casa e lo rimette in sesto. Il cane è confuso, non riesce a capire il motivo per cui è stato salvato. Presto scopre che Preobrazhensky ha bisogno di una cavia per sperimentare un trapianto interspecie. Il chirurgo trasferisce l'ipofisi e i testicoli di un alcolista recentemente deceduto sul corpo del cane, ribattezzato Sharik. Il quale sopravvive all'operazione e, giorno dopo giorno, si accorge di diventare sempre più umano.
Note
Film per la tv tratto dall'omonima novella di Mikhail Bulgakov.
Si ride a denti stretti per questo racconto fedele al testo originale, aggiornando le notazioni ideologiche nello scontro tra le velleità positivistiche di una borghesia progressista e illuminata con l'ottusità di un apparato burocratico di Rossi perdigiorno in grado di pervertirle nell'aberrante ibridazione culturale di un piccolo mostro di regime
chi avesse visto il film di Lattuada, lo dimentichi, e cerchi in tutte le maniere di recuperare questo adattamento per la TV russa, che finalmente rende giustizia al romanzo di Bulgakov (e al modo di trasporre la letteratura in genere).
L'incredibile trasformazione del cane randagio Sharik nel volgare e indottrinato bolscevico Poligraf Poligrafovich, pone non pochi problemi all'illustre ed attempato professor Preobrazhensky. Quando la carriera dell'ex miglior amico dell'uomo prende la pericolosa china di qualunque piccolo e rapace funzionario pubblico, al fisiologo non resta che tornare precipitosamente sui suoi passi.
… leggi tutto
Interessante - e piuttosto fedele - trasposizione cinematografica del romanzo omonimo (1925, ma uscirà sono nel 1968 ed in Inghilterra) di Bulgakov. In un bianco e nero virato al giallo, che invecchia l'immagine quanto basta per riportarci alla Russia di inizio ventesimo secolo, ecco che assistiamo alla messa in pratica delle velleità di un illustre chirurgo (il professor… leggi tutto
L'incredibile trasformazione del cane randagio Sharik nel volgare e indottrinato bolscevico Poligraf Poligrafovich, pone non pochi problemi all'illustre ed attempato professor Preobrazhensky. Quando la carriera dell'ex miglior amico dell'uomo prende la pericolosa china di qualunque piccolo e rapace funzionario pubblico, al fisiologo non resta che tornare precipitosamente sui suoi passi.
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Interessante - e piuttosto fedele - trasposizione cinematografica del romanzo omonimo (1925, ma uscirà sono nel 1968 ed in Inghilterra) di Bulgakov. In un bianco e nero virato al giallo, che invecchia l'immagine quanto basta per riportarci alla Russia di inizio ventesimo secolo, ecco che assistiamo alla messa in pratica delle velleità di un illustre chirurgo (il professor…
il felino sta sostituendo il cane tra le mura domestiche perché ormai è la donna che ha preso le redini della famiglia e, data la ormai avvilita virilità dell'uomo, forse è megio…
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Commenti (4) vedi tutti
Si ride a denti stretti per questo racconto fedele al testo originale, aggiornando le notazioni ideologiche nello scontro tra le velleità positivistiche di una borghesia progressista e illuminata con l'ottusità di un apparato burocratico di Rossi perdigiorno in grado di pervertirle nell'aberrante ibridazione culturale di un piccolo mostro di regime
leggi la recensione completa di maurizio73chi avesse visto il film di Lattuada, lo dimentichi, e cerchi in tutte le maniere di recuperare questo adattamento per la TV russa, che finalmente rende giustizia al romanzo di Bulgakov (e al modo di trasporre la letteratura in genere).
commento di giovenostaPer me è da 10 pieno questo bel film da veri cinefili con cervello e senso dell'umorismo.
commento di orlandorimbaudNotevole adattamento del bel romanzo di Bulgakov; da vedere. 7 1/2
commento di kotrab