Regia di Ana Kokkinos vedi scheda film
Presentato a Cannes, Head On ha come protagonista un giovane greco immigrato in Australia con la famiglia possessiva, il quale è al bivio per il futuro: senza alcun obiettivo preciso, senza alcun ideale, sbanda tra sesso occasionale con uomini, donne e travestiti, droga e rock'n roll (e disco music): il solito trinomio del facile ribellismo senza cervello.
Il film della Kokkinos non approfondisce mai il discorso (quasi inesistente perché troppo frammentario) e butta qua e là frasi sul razzismo e vaghi concetti politici; il suo ragazzo vorrebbe liberarsi a testa alta, ma cade esplicitamente sempre più in basso, letteralmente nelle fogne di una società del tutto cinica e violenta.
In positivo ci sono solo un certo polso duro registico, il protagonista Alex Dimitriades e qualche minuto di buona sensualità. 5 1/2
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