Regia di Oliver Stone vedi scheda film
"La mano" diretto nel 1981 di Oliver Stone,
devo dire che a mio parere è un piccolo gioiellino.
La storia racconta la vita di
un fumettista di successo con moglie
e figlia,ma quando in macchina
si arrabbia perché la moglie
si vuole separare,con un
incidente gli viene recisa la mano
mandando la sua vita in pezzi.
Però qualcosa di terribilmente
malvagio si insinua nella sua mente
e le persone che intralciano la sua
strada cominciano a morire.
Il Film prodotto dalla Orion Pictures Corporation
e la Warner Bros Pictures ed è tratto dal romanzo
di Marc Brandell,ed è il secondo lungometraggio
dell'allora sceneggiatore Oliver Stone dopo:
"La regina del male" del 1974,e questa volta
centra l'obbiettivo.
Il regista già qui si vede delle sue capacità di dirigere
e di essere sempre al posto giusto al momento giusto
con la macchina da presa,e sceglie di fare un Film
che va dal riflessivo al veloce e la sorpresa
e gioca con il subconscio del protagonista
dove la mano si muove secondo la sua
rabbia,ma non solo.
Certo qui siamo lontani dallo Stone politico
che critica la società e realizza il suo secondo
e ultimo Horror e tiene in tensione,
con suspance e questa mano che con forza
ammazza la gente.
La sua rabbia comincia
poco prima dell'incidente in macchina
dove la moglie si vuole separare o riflettere sul loro
matrimonio e poi dopo una serie di vittime si domanda
chi le fa e partendo dal subconscio capisce che c'è
qualcuno che agisce per conto suo.
Il protagonista assoluto della pellicola è
lo straordinario Michael Caine,che da solo
offusca i comprimari,ed è bravo da passare
da persona rassicurante a uno con la rabbia
e lo sguardo inquietante.
Da segnalare la buona direzione
degli Attori,dove figurano anche:
Andrea Marcovicci-Annie McEnroe-Bruce McGill-
Viveca Lindfors-Rosemary Murphy-Mara Hobel-Pat Corley-
Nicholas Hormann-Ed Marshall-Charles Fleischer-
John Stinson-Richard Altman-Sparky Watt-Tracey Walter-
Brian Kenneth Hume e Lora Pearson.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
le tese musiche di James Horner,
la cupa Fotografia di King Baggot
e le efficaci scenografie di
J. Michael Riva.
In conclusione un buon Horror,
anche psicologico dove il regista
gioca con il subconscio,e che ogni
volta che esce questa mano mozzata
trasmette terrore e la storia prende
una piega che non ti aspetti,
e lascia fatti non finiti e un finale
che sembra che ci sarà un sequel
che non arriverà mai.
Il mio voto: 7.
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