Regia di Oliver Stone vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Interessante, per quanto imperfetto l’esordio da regista di Oliver Stone.
Fin da qui si intravede la sua mano, da un lato grezza e diretta, dall’altro vigorosa e caparbia.
Il film è un thriller che stenta a decollare; il protagonista è il fumettista Michael Caine, tutto lavoro e distante dalla famiglia che, per un incidente, perde la mano, perde di conseguenza il lavoro (che rappresenta il suo mondo) e la situazione lo porterà irrimediabilmente sempre più distante anche dalla sua famiglia.
Cose strane accadono, a dire la verità tutte concentrate verso la parte finale, ma il tratteggio psicologico, per quanto terra a terra l’ho trovato piuttosto azzeccato ed avvincente.
Finale compreso, a sensazione, cioè se si vuole scontato (soprattutto per tutto quanto si è visto negli ultimi 25 anni al cinema), ma comunque di un certo impatto visivo ed emotivo.
Promettente.
VOTO : 6/7.
Grezzo, ma anche volitivo e tenace. Fin da qui si vedono nitidamente i suoi meriti ed i suoi limiti (io lo adoro).
VOTO : 6/7.
Efficace protagonista.
Intenso.
VOTO : 6,5.
Prova di tutto rispetto.
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