Regia di Bob Swaim vedi scheda film
Un confidente di polizia viene assassinato da dei sicari. Da quel momento cominciano ad aumentare i delitti e scatta la caccia al prossimo spione con mezzo leciti e non. La tensione c'è, il film può andare ma ci sono parecchie ingenuità che ne minano la credibilità.
La pellicola scimmiotta lo stile hard-boiled americano: i poliziotti sono cazzuti (ma solo quando aggrediscono in gruppo), spregiudicati (strappano addirittura le multe), hanno la camminata da figo (ma non il fisico), la battuta scadente pronta e, insomma, sembra di entrare nel supermercato e comprare la Putella al posto del marchio noto, perché i soldi son pochi. Ma nel complesso la pellicola funziona discretamente, il soggetto è abbastanza originale. puntando il focus sul ruolo dei confidenti di polizia, qualche battuta riuscita c'è e spicca Philippe Léotard. Bravissima anche la protagonista femminile che ammetto di aver scambiato per la Sandrelli per una buona mezz'ora di film, poi ho visto che sapeva recitare e capito che doveva trattarsi di un'altra attrice: infatti è Nicole Danet.
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