Oliviero, scrittore fallito, erotomane e alcolizzato, che odia la moglie Irene viene sospettato di avere ucciso la sua amante. Ma grazie a un'imprevista testimonianza di Irene è scagionato dalle accuse. Qualche tempo dopo, nella villa di Oliviero qualcuno uccide la cameriera di colore. Temendo le conseguenze l'uomo, aiutato dalla moglie, ne mura il cadavere in cantina. Di lì a qualche giorno arriva la nipote Floriana, ragazza spregiudicata, che diventa l'amante della zia, di Oliviero e del motociclista Dario. La ragazza diventa testimone dell'odio che divide gli ospiti e assiste imperturbabile all'omicidio di Oliviero.
ho visto questo film ieri sera in televisione, mi è piaciuto molto, sia il contesto in cui è stato girato, capace di creare tensione, le luci e la regia ottima, gli attori perfetti!
Una domanda sorge spontanea dopo la visione di IL TUO VIZIO E’ UNA STANZA CHIUSA E SOLO IO NE HO LA CHIAVE, chissà se Stephen King ha mai visto questo film e se ha scopiazzato qualcosa della trama per il suo SHINING pubblicato il 1977. Oliviero Ruevigny è un ex professore di liceo e scrittore in crisi creativa che vive nel culto della madre (la Contessa Ester), nella sua antica villa la sera… leggi tutto
Un Sergio Martino iper ispirato confeziona un thriller davvero appassionante soprattutto per la regia e per l’intreccio perverso che si innesca con il trascorrere dei minuti con personaggi super ambigui. La sceneggiatura prende spunto dal racconto “Il Gatto Nero” di E.A.Poe senza restare troppo fedele al racconto (a parte la sequenza finale) preferendo dar vita al classico intreccio tipico… leggi tutto
Un thriller erotico improbabile e improponibile sotto tutti gli aspetti, la cui sceneggiatura cerca di mettere insieme Poe e la psicoanalisi, filmando questi elementi secondo i canoni, allora in auge, del cinema argentiano.
Fin dall'inizio, si nota che i personaggi non hanno spessore e sono pure funzioni, finalizzate unicamente allo sviluppo del racconto. C'è perfino qualche… leggi tutto
Occhi femminili spiritati e folli, tristi e impetuosi, quelli di Anita Strindberg, dolci e maliziosi, quelli di Edwige Fenech, gialli e maligni quelli del gatto nero che rievoca gli incubi di Poe e le sue macabre ossessioni. Martino padre e figlio sembrano ripercorrere i sentieri produttivi battuti da Corman: utilizzo dei plot di Mr Edgar Allan, pochi soldi e aperture alle influenze…
Thriller anni settanta particolarmente morboso che sfrutta la presenza delle icone sexy Edwige Fenech e Anita Strindberg che mostra poche e non originali idee.
In un casolare veneto vive con la moglie (la Strindberg) e la domestica di colore lo scrittore Roivigny (Luigi Pistilli) che, soffrendo di un periodo di mancanza di vena artistica e sentendosi un fallito, si dedica alle…
Un thriller erotico improbabile e improponibile sotto tutti gli aspetti, la cui sceneggiatura cerca di mettere insieme Poe e la psicoanalisi, filmando questi elementi secondo i canoni, allora in auge, del cinema argentiano.
Fin dall'inizio, si nota che i personaggi non hanno spessore e sono pure funzioni, finalizzate unicamente allo sviluppo del racconto. C'è perfino qualche…
Grandioso thrillerone del grande Martino con la sceneggiatura di Gastaldi, il che equivale a una garanzia di trama complessa fatta di intrighi,morti e situazioni che nascondono doppi sensi.Certo quando compare in scena la Fenech tutto cambia.Si fa Pistilli,la moglie e ha pure un compagno occasionale.Faranno tutti una brutta fine,compresa la violenta Strindberg.Imperdibile e in malora i filmacci…
Film piacevole ispirato parzialmente a "Il gatto nero" di Poe. Sebbene alcuni spezzoni sono molto dimenticabili (il finale in primis) nel complesso si tratta di una pellicola gradevole con una trama interessante anche se con un risvolto conclusivo ampiamente prevedibile e scontato. Gli attori reciticchiano e la regia di Martino è buona.
Film orrendo!!Forse il peggior giallo all'italiana(genere che io adoro!)in assoluto. Noiosissimo...trito...poco ispirato. Si salvano solo la bella fotografia e la splendida colonna sonora del grande Bruno Nicolai.Per il resto...assolutamente da dimenticare. Sconsigliato!!
Una domanda sorge spontanea dopo la visione di IL TUO VIZIO E’ UNA STANZA CHIUSA E SOLO IO NE HO LA CHIAVE, chissà se Stephen King ha mai visto questo film e se ha scopiazzato qualcosa della trama per il suo SHINING pubblicato il 1977. Oliviero Ruevigny è un ex professore di liceo e scrittore in crisi creativa che vive nel culto della madre (la Contessa Ester), nella sua antica villa la sera…
Nei primi anni della sua frenetica carriera, Sergio Martino diresse alcuni thriller di modesta e apprezzabile fattura, sulla scia dei successi argentiani del periodo; uno dei titoli in questione è proprio questo Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave, che può vantare per lo meno un paio di particolarità davvero curiose. La prima è che la 'stanza chiusa' del titolo, a…
Merita "buono" soltanto per la macchinosità e il doppiosensismo del titolo! Scherzi a parte, buon prodotto di genere, un po' gotico (gatto nero ma non solo), con trama non banale, una discreta dose di erotismo (anche se sinceramente mi aspettavo molto di più) e una regia di tutto rispetto. Unica macchia, a mio avviso, una certa mancanza di suspence.
siamo nell'onda thriller d' ARGENTO dove il sangue non deve mancare mai negli omicidi efferati e la paura di non sapere chi è l'assassino. e fin qui molto bene,anzi molto meglio di molti film del genere ,anche dello stesso martino. ma il tocco in più al film viene dato da una atmosfera che richiama gli horror gotici pre-argento che la csa isalata ci trasmette, la sensazione di essere ina una…
Sergio Martino, dopo l'ottimo successo de "Lo strano vizio della signora Wardh", dirige un thriller morboso ma piuttosto scontato e privo di suspance. Tra gli interpreti si salva solo Luigi Pistilli, a proprio agio nella parte dello scrittore fallito ed erotomane, mentre la Fenech e' poco convincente nella parte della nipote Floriana. Da segnalare una piccola interpretazione di Enrica…
"Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave" diretto nel 1972 da Sergio Martino,devo dire che non mi è dispiaciuto. La storia si svolge nel Veneto,e racconta di Oliviero,che è uno scrittore fallito,alcolizzato e erotomane,che odia la moglie Irene che la lascia vivere nel terrore e per questo è un isterica. Ma un giorno viene a far visita la…
Rielaborazione bizzarra del Gatto Nero di Poe aggiornata alla femme fatale e ai Diabolici di Clouzot. Soffre di una sceneggiatura troppo macchinosa, certa enfasi e personaggi prototipici, ma la contaminazione con il gotico funziona meglio che in Miraglia (La Dama Rossa uccide sette volte). Martino scova inquadrature non banali che suppliscono al ritmo un po’ legnoso, azzecca un clima…
Un genere in piena fioritura come il thriller a tinte forti nei primi anni Settanta ha visto far parte di sè pellicole spesso di dubbia qualità, molto ispirate ovviamente al nuovo stracciatore di incassi made in Italy Dario Argento: "Il tuo vizio è una stanza chiusa..." ( a proposito, per il titolo ci ha mica messo lo zampino Lina Wertmuller?) non risparmia momenti truculenti, indirizzandosi…
Terzo film di Martino, ancora più sinistro dei precedenti, con trame sempre più ambigue. La folle schizofrenia che caratterizza il protagonista Oliviero (l'ottimo Pistilli) e sua moglie (Anita Strindberg) è portata agli estremi limiti: predomina nel film un'atmosfera austera e cruda, che crea un senso di vuoto notevole nello spettatore. Il perverso sadomasochismo, onirico ne ""Lo strano vizio…
La sceneggiatura (di Sauro Scavolini, Ernesto Gastaldi, Adriano Bolzoni e del produttore Luciano Martino) confeziona un finale identico a quello del celebre racconto di Edgar Allan Poe Il gatto nero; per il resto è un thriller a sfondo erotico che oltre ad offrire suspense denota una certa cura nel disegno dei personaggi. L’ispirata regia di Sergio Martino e la buona prova degli attori lo…
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Commenti (7) vedi tutti
A metà tra il thriller e L'erotico
commento di 90000Giallo abbastanza barocco, lascia un po' con l'amaro in bocca.
commento di moviemanLuci e ombre su di un prodotto 'morbosetto' che si lascia guardare soprattutto grazie al riuscito ed imprevedibile finale.
leggi la recensione completa di starbookho visto questo film ieri sera in televisione, mi è piaciuto molto, sia il contesto in cui è stato girato, capace di creare tensione, le luci e la regia ottima, gli attori perfetti!
commento di key72Thriller morbosetto.
commento di rosarioBella prova di cinema thriller/horror/erotico per un film, a mio avviso, tra i migliori del regista. Trama avvincente e attori veramente in forma.
commento di RallymanL'atmosfera è buona,ma per il resto…thriller banale e scontato.
commento di SaintlySinner