Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
Antonioni va a fondo nell'approccio al rapporto sentimentale, evidenziando la ricerca di un disperato bisogno di attenzione da parte femminile ed una certa insensibilità maschile. Il risultato, manco a dirlo, è l'incomprensione (anche qui il film finisce con un addio fra amanti che hanno diverse idee e prospettive). La storia in sè - pur venendo da Pavese - non è eccezionale, ma è comunque funzionale all'analisi del regista.
Torino, un gruppo di amiche vive le proprie relazioni sentimentali con esiti disparati, ma mai soddisfacenti fino in fondo. Una finisce persino con il suicidarsi, un'altra se ne torna a Roma preferendo il lavoro all'amore.
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