In un piccolo ospedale, il signor Toa passa la mattina tentando di corteggiare la dottoressa Tei. Nonostante la sua timidezza, prova a dichiararle il suo amore. La donna rimane indifferente, è attratta da Noom, un esperto di orchidee. Nello stesso ospedale il dentista Ple sviluppa un'attrazione inspiegabile per un giovane monaco...
Il tempo cambia gli scenari, ma ripropone sempre gli stessi schemi: un ospedale, negli anni, rinnova gli spazi e le attrezzature, ma la sofferenza dei malati resta immutata. Il dolore, la solitudine, il desiderio d’amore sono costanti che il progresso tecnologico non è in grado di modificare: e difatti sono il campo d’azione della filosofia e della religione, di quei sistemi… leggi tutto
Meditazione attraverso il Cinema e le Immagini. Tramite lo spirito del regista.
Syndromes and a Century è il lavoro più meditazionale di Weerasethakul.
Non solo: è anche il film più elusivo e commemorativo del regista thailandese, e, proprio per quest'ultimo aspetto, potrebbe essere definito il suo lungometraggio più intimo e personale, nonché… leggi tutto
Il cinema orientale lo stiamo imparando ad apprezzare in occidente pian piano, si sa e se n'è parlato molto. Che ci siano autori, anche qui al Lido, meravigliosi è un dato di fatto, e l'esempio lampante che mi viene da fare è quello di Tsai Ming-Liang. E da loro si hanno grandi aspettative, e dall'autore di "Tropical Malady" ci si aspettava come minimo un bel film. Se apprezzate, come il… leggi tutto
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Meditazione attraverso il Cinema e le Immagini. Tramite lo spirito del regista.
Syndromes and a Century è il lavoro più meditazionale di Weerasethakul.
Non solo: è anche il film più elusivo e commemorativo del regista thailandese, e, proprio per quest'ultimo aspetto, potrebbe essere definito il suo lungometraggio più intimo e personale, nonché…
e-Reader ? Eraser !
Cellulosa e Celluloide.
L'Avvento ( no, non mi è scivolato il medio sul Caps Lock ) continuo, costante, inarrestabile, autorigenerante, percussivo del non-ambiente…
Il tempo cambia gli scenari, ma ripropone sempre gli stessi schemi: un ospedale, negli anni, rinnova gli spazi e le attrezzature, ma la sofferenza dei malati resta immutata. Il dolore, la solitudine, il desiderio d’amore sono costanti che il progresso tecnologico non è in grado di modificare: e difatti sono il campo d’azione della filosofia e della religione, di quei sistemi…
Fotogrammi ordinati da una loro successione interna, viene da dire interiore, mentre allo spettatore sta il rinvenire dove le frequenze binarie si incrociano: il regista, pur procedendo in un suo cammino preciso, lascia a ognuno il proprio respiro possibile nella visione.
Il cinema orientale lo stiamo imparando ad apprezzare in occidente pian piano, si sa e se n'è parlato molto. Che ci siano autori, anche qui al Lido, meravigliosi è un dato di fatto, e l'esempio lampante che mi viene da fare è quello di Tsai Ming-Liang. E da loro si hanno grandi aspettative, e dall'autore di "Tropical Malady" ci si aspettava come minimo un bel film. Se apprezzate, come il…
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