Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Gran bel thriller dalle atmosfere noir, costruito nel contesto storico della guerra mondiale e quindi già per questo pieno di ritmo e tensione. La protagonista dovrà giocare sul filo del rasoio per infiltrarsi nientepopodimeno che nei più alti piani del potere nazista e questo in fin dei conti l'abbiamo visto in centinaia di altri film ma lungi dall'essere un fattore di deprezzamento questo fatto permette piuttosto di riconoscere al regista le sue grandi capacità tecniche perché, nonostante tutto possa ritenersi prevedibile, di fatto è l'esatto opposto. Ogni espediente di fuga o di sovversione viene di volta in volta stravolto e modificato, le continue sparatorie lasciano intendere che chiunque, finanche la protagonista, potrebbe morire da un momento all'altro senza che per questo la trama si fermi lì. E' lei, di fatto, l'unico punto fermo della narrazione e presto lo spettatore se ne renderà conto; ha grande carisma, le capacità innate di una spia professionista e fascino da vendere. Verhoeven non si dedica solo all'azione ed all'intrigo ma sa scendere bene nelle pieghe dell'animo umano e gli attori in tal senso lo aiutano magnificamente. Un bel thriller che scorre molto bene e si mostra tecnicamente impeccabile. Voto: 7,5/8.
Bravo.
Molto brava, regge bene la scena in tutti i frangenti.
Alter ego di Sebastiano Somma ed espressivo, sembra, sugli stessi livelli.
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