Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Verhoeven da qualunque parte lo si giudichi e in qualsiasi modo lo si giudichi è tutto fuorche'banale.Criticabile,non allineato ma assolutamente non banale.Dopo essere stato fagocitato dai meccanismi hollywoodiani ritorna in patria per raccontare con stile invidiabile una storia ispirata a fatti realmente accaduti .In un Olanda alla merce'dell'occupazione nazista la protagonista dopo aver perso tutta la famiglia in un tentativo di fuga per il Belgio,si mette al servizio dei partigiani olandesi e instaura una relazione con un capitano tedesco delle SS.Il fine che giustifica i mezzi:la missione da completare a qualsiasi costo,anche quello di mercificare il proprio corpo.Un gioco di specchi perche'non si sa dove collocaare il bene e il male.Una serie di figure misteriose che restano costantemente sul filo dell'ambiguita'fino al ritrovamento del libro nero del titolo che spiega tutto in un ultimo irresistibile colpo di scena.Verhoeven è narratore di razza e ci propone un film da leggere sotto vari aspetti:film politico?La figura del nazista illuminato(addirittura rifiuta di eseguire delle condanne a morte di rappresaglia) non è nuova ma non parlerei di revisionismo anche se si racconta di quello che hanno fatto i partigiani dopo la liberazione(una sequenza in cui un personaggio dice ad altri partigiani che stanno maltrattando dei prigionieri che sono come i nazisti),piuttosto si afferma che ogni mezzo è lecito per continuare la propria guerra.Film di guerra?Convincente ricostruzione d'epoca ,gran dispiego di mezzi e qualche eco mutuato da Il pianista di Polanski,cioe'il trattare la guerra nell sfera piu'propriamente privata.Thriller spionistico?La regia riesce sempre a tenere col fiato sospeso,il finale non fa sconti per nessuno,alcune sequenze sono sapientemente hitchcockiane.Melodramma?La protagonista rimasta sola al mondo si identificaa con la sua missione ma il nazista che incontra è molto diverso da quello che si aspetta,sotto certi versi per tenere sotto controllo i suoi sentimenti era meglio che incontrava quello che sta con l'altra ragazza,rozzo ladro e senza scrupoli.Il dramma viene dall'attrazione che l'uno prova per l'altra perche'non sono un nazista e un'ebrea(e lui sa che lei è ebrea):sono piu'semplicemente un uomo e una donna.In definitiva un grande film che racchiude in se tutte queste anime cosi'diverse e apparentemente antitetiche tra di loro,un degno ritorno di Verhoeven alla sua creativita'brillante e trasversale dei suoi film a basso budget....
parte sfumata e convincente
non male
convincente sul filo sottile dell'ambiguita'
ottimo nella parte del capitano illuminato
bellissima e bravissima,protagonista di grande intensita'....
è un grande regista ma non sempre l'ha dimostrato
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