Settembre 1944: l'ebrea Rachel Stein, splendida soubrette del varietà, fugge dalla Germania nazista per rifugiarsi in Olanda dopo che la sua famiglia è stata sterminata dal comandante Franken. Per vendicarsi di coloro che - tradendo - hanno favorito la carneficina, Rachel assume la nuova identità di Ellis de Vries e si infiltra tra gli alti ufficiali tedeschi...
Note
Il film possiede un notevole ritmo interno, che travolge avventura e spettatori: questi ultimi rimangono a bocca aperta di fronte a un'eroina ebrea che sta col nemico, perché l'opportunismo alligna da entrambe le barricate. Di ritorno in patria, Verhoeven si conferma regista ispido e controverso.
Tema straziante , come tutti i soggetti che sviluppano la persecuzione degli ebrei e il nazismo. Se riuscite a resistere fino alla fine, il film merita. Voto 8
L'ho rivisto una 2a volta. E quando gli oppressi diventano vincitori tirano fuori la bestia peggiore che hanno dentro i c.d. umani. Cose orribili occorse alla "fine" della guerra.
Il film ha una scrittura interessante, soprattutto perchè all'improvviso dà un guizzo realista sfuggendo dalla consueta retorica partigiana. La vera pecca è la recitazione che, generalmente buona, ha ogni qualvolta ci si addentra nelle parti più drammatiche, una caduta di credibilità vertiginosa. 6.5
assomiglia un po' a "fuga per la vittoria" come narrazione, o ai films americani degli anni 60 tipo Steve mc queen che scappa con la bonneville… bello e spettacolare!!!
Questo è di gran lunga uno dei film migliori di Paul Verhoeven: avvincente, colpisce per profondità di pensiero, amarezza, crudezza e ritmo. Eccezionale la van Houten. 8 1/2
Bello, intenso, emozionante e volutamente provocatorio. Revisionista? Se rompere il moloch Resistenziale del "tutti buoni da una parte e tutti cattivi dall'altra", è revisionismo, allora lo è. Necessario.
Gran bel thriller dalle atmosfere noir, costruito nel contesto storico della guerra mondiale e quindi già per questo pieno di ritmo e tensione. La protagonista dovrà giocare sul filo del rasoio per infiltrarsi nientepopodimeno che nei più alti piani del potere nazista e questo in fin dei conti l'abbiamo visto in centinaia di altri film ma lungi dall'essere un fattore di… leggi tutto
Un buon motivo per vedere questo film è l'interpretazione della attrice protagonista, una straordinaria artista Carice van Houten, tanto brava nella recitazione quanto incredibilmente rassomigliante a GRETA GARBO. Sicuramente ci sarà stato anche qualcosa di artificioso nel forzare una somiglianza sin troppo sfacciata, ma specie in alcune scene, con effetti di luce direi 'vintage', il primo… leggi tutto
Il difetto maggiore del film è quello di spiegare tutto e di avere un andamento molto assertivo nel cadenzare le varie evoluzioni dell’azione, espediente malcelato per approdare al finale pieno di colpi di scena e ribaltamenti. Se questo giova all’impianto da “tratto da una storia vera”, sul piano del coinvolgimento il livello dell’azione (sempre alto) non collima altrettanto con… leggi tutto
Pellicola non convenzionale per l'olandese Paul Verhoeven che, alle porte dei settanta anni, lascia il cinema di predilezione, quello degli effetti speciali e dei contenuti fantascientifici (Atto di Forza, Robocop, Starship Troopers e L'Uomo senza Ombra), per tornare nella patria nativa e interessarsi a una pellicola storica che ripercorre l'ultimo periodo dell'occupazione nazista in…
Rachel Stein è una giovane artista del varietà, fuggita da Berlino e rifugiatasi in Olanda per sfuggire alle persecuzioni dei nazisti, poichè ebrea. Essendo anche nei Paesi Bassi esposta ad un rischio di cattura, è aggregata, insieme ai genitori, ad un gruppo di altri ebrei diretti in Belgio. Il battello che li trasporta è però intercettato da una…
Spia: sostantivo singolare femminile. Non è possibile una datazione della presenza femminile nelle vicende belliche dell'umanità, forse l'episodio più antico risale a Giuditta, che…
Provocatore seriale Verhoeven. In Black Book il regista sceglie un soggetto delicatissimo in bilico sulla percezione morale e storica degli accadimenti di oltre 70 anni fa sviluppandoli a modo suo. Per prima cosa il regista ci 'rassicura' mostrandoci un racconto in flashback, con tanto di fine nota (Rachel è sopravissuta...) per poi altre 2 ore annientare le sicurezze dello spettatore con…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (18) vedi tutti
Tema straziante , come tutti i soggetti che sviluppano la persecuzione degli ebrei e il nazismo. Se riuscite a resistere fino alla fine, il film merita. Voto 8 L'ho rivisto una 2a volta. E quando gli oppressi diventano vincitori tirano fuori la bestia peggiore che hanno dentro i c.d. umani. Cose orribili occorse alla "fine" della guerra.
commento di Levis2004A tratti inverosimile e un po' troppo lungo. Voto 6.
commento di MagicTragicFilm inutilmente contorto e inverosimile. Qualche buona recitazione, ma troppa violenza.
commento di ENNAHBello ! Bella ed affascinante Carice van Houten.. voto 9
commento di stokaiserUn bel film. Qualche pecca nella reciatazione, ma ben girato e con una storia... interessante anche se piuttosto pesante. VOto 7/8.
commento di BradyIl film ha una scrittura interessante, soprattutto perchè all'improvviso dà un guizzo realista sfuggendo dalla consueta retorica partigiana. La vera pecca è la recitazione che, generalmente buona, ha ogni qualvolta ci si addentra nelle parti più drammatiche, una caduta di credibilità vertiginosa. 6.5
commento di fra_pagaBel ritratto femminile in un tripudio di pessimismo sia storico che (addirittura) antropologico.7+ PESSIMISTA
leggi la recensione completa di luca826Bello e pieno di colpi di scena
commento di ferniUn bel thriller drammatico con una sceneggiatura che appassiona per tutto il film e con un finale spietato ed intenso: molto brava la Van Houten.
commento di steveun7
commento di arcarsenal79Un fiilm convincente all'ombra della Storia.
commento di rosariostupendo
commento di marinobgassomiglia un po' a "fuga per la vittoria" come narrazione, o ai films americani degli anni 60 tipo Steve mc queen che scappa con la bonneville… bello e spettacolare!!!
commento di levistraussSarà perchè tutto ciò che riguarda la seconda guerra mondiale mi interessa… ma questo film mi è piaciuto molto.
commento di mitrixQuesto è di gran lunga uno dei film migliori di Paul Verhoeven: avvincente, colpisce per profondità di pensiero, amarezza, crudezza e ritmo. Eccezionale la van Houten. 8 1/2
commento di kotrabVeramente un bel film sotto tutti gli aspetti…
commento di phlazzaun film profondamente anarchico, contro tutte le etichette socio-politiche. bello e carnale.
commento di redrum80Bello, intenso, emozionante e volutamente provocatorio. Revisionista? Se rompere il moloch Resistenziale del "tutti buoni da una parte e tutti cattivi dall'altra", è revisionismo, allora lo è. Necessario.
commento di Stefano77